La Campania risulta essere la regione con la più alta percentuale di ritardi nei pagamenti da parte delle imprese oltre i 30 giorni. La percentuale di chi infatti paga i fornitori regolarmente alla scadenza è pari solo al 21,9%, meno della media di tutto il Sud, che si attesta al 23,2% (peggio di noi fanno solo la Calabria con 21,5% e la Sicilia con un 19,5%).

 

E’ quanto emerge dall’ultimo studio pagamenti della Cribis 2017, società del gruppo Crif specializzata in business information che ogni anno effettua un’indagine sulla credibilità delle aziende italiane. Per quanto riguarda l’indicatore del ritardo sulla fattura pagata (saldata dopo i 30 giorni) è ancora la Campania a risultare maglia nera, con il 22% dei pagamenti oltre questo margine (19,8% dato sul Mezzogiorno e 12% media nazionale).

 

Si può però guardare anche ai dati positivi e non solo pensare al peggio, visto che nell’ultimo anno i pagamenti puntuali, sempre nella regione Campania, sono cresciuti del 5,3% e i ritardi gravi sono scesi del 16%. Il 56,1% delle imprese, dati aggiornati a fine marzo 2017, invece paga entro il mese di ritardo.

 

A sorpresa, sono le piccole imprese ad essere più attente e puntuali (22,8% di pagamenti in regola). Seguono le micro (21,9%), le medie (19,3%) e le grandi, che sono le meno puntuali con una quota pari al 9,5%. I servizi finanziari rappresentano il settore che sta meglio, con il 42,1% di pagamenti alla scadenza e solo il 15,7% di ritardi gravi. Male invece il commercio al dettaglio, con il 15,3% di pagamenti e il 30,6% di ritardi gravi.

A cura dell’ addetto stampa CMBI – dott.ssa Jenny Giordano

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